giovedì 27 ottobre 2011

La rapina degli europei a Tindouf, un " segnale forte" quanto "all'urgenza" di un regolamento definitivo alla questione del Sahara (ONG americana)



 
La rapina degli europei a Tindouf, un " segnale forte" quanto "all'urgenza" di un regolamento definitivo alla questione del Sahara (ONG americana) 

27/10/2011

La rapina domenica scorsa di tre lavoratori umanitari europei a Tindouf costituisce " un segnale forte" alla Comunità internazionale quanto  " all'urgenza" di trovare un regolamento definitivo alla questione del Sahara, ritiene l'ONG americana ''Teach the Children International'', in un comunicato reso pubblico mercoledì sera a Washington.

" Il rapimento operato in un collegio elettorale controllato dal Polisario è un segnale forte alla Comunità internazionale quanto alla necessità urgente risolvere la questione del Sahara e liberare popolazioni prese in ostaggio sul territorio algerino come una valuta di scambio " , insiste il presidente di questa ONG, Nancy Huff, che aveva deciso di porre fine a qualsiasi azione della sua organizzazione a Tindouf dopo la scoperta dell'implicazione dei dirigenti dei separatisti nella deviazione dell'aiuto umanitario.

I campi di Tindouf, una prigione ed un luogo di tutti i traffici La Comunità internazionale, ha sottolineato, dovrebbe prendere la questione del rapimento dei cittadini europei nei suddetti campi con un massimo di serietà, " tanto più della situazione è destinato a diventare sempre più pericolosa finché l'Algeria non si decide di prendersi la sua responsabilità per garantire la sicurezza delle popolazioni sequestrate e dei lavoratori umanitari".

 Il fatto che i rapitori abbiano determinato il campo Rabouni è fonte di grande preoccupazione dato che questa zona " è strategicamente situato vicino di una base militare algerina a Tindouf" , fatto osservare, deplorando che " l'esercito algerino è stato pertanto incapace di fornire la sicurezza necessaria".

 Ha sostenuto, d'altra parte, che le Nazioni Unite devono esaminare più da vicino le estorsioni del Polisario contro le popolazioni trattenute al loro corpo che difende nei campi, ed esigere dall'Algeria di prendersi le responsabilità che sono sue nel " contenere le attività dell'AQMI nei suddetti campi".

Il presidente di ''Teach the Children International'' in questo contesto, si è detto interdipendente dell'appello della Spagna che ha deciso di afferrare l'ONU perché sia realizzata una commissione internazionale allo scopo di studiare i mezzi per rafforzare le misure di sicurezza in questa zona di non diritto.

La collusione degli elementi del Polisario con la franchigia di Al-Qaeda in Africa del nord, " d'altra parte confermata dalle prove di Khat Achahid, movimento d'opposizione interno al Polisario, costituisce una svolta nella percezione del conflitto del Sahara" , ha fatto osservare d'altra parte.

Pur aggiungendosi all'appello del segretario generale dell'ONU, Ban Ki Moon, a liberare i lavoratori umanitari, ''Teach the Children International ''chiede alle Nazioni Unite di inviare un gruppo per rassicurare i campi contro le minacce dell'AQMI, dei cartelli di droga e del banditismo di ogni specie.

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